domenica 13 aprile 2014

Pensieri sconclusionati sulla spesa

Quando ero piccola capitava che mia nonna mi mandasse a fare la spesa, mi mandava dal fruttivendolo (Palmiro, mi ha sempre fatto ridere questo nome), dal macellaio e in altri negozi del paese.
In cambio mi lasciava le monetine di resto, purtroppo mia nonna non era per niente aggiornata con l'istat e pensava che io con 500 lire potessi fare molte cose.
Quando vado a fare la spesa al supermercato penso spesso a quando si andava nei negozi, qulache volta capitava che bisognasse aspettare che il negoziante seguisse i clienti arrivati prima, ma quando era il tuo turno, si dedicava a te, conosceva i prodotti che vendeva e sapeva consigliarti, i negozianti sapevano quel che voleva mia nonna, tanto che poteva andare anche una bambina a fare la spesa.
Io me lo ricordo quando sono arrivati i supermercati. Si vociferava che i piccoli negozi avrebbero chiuso ma che i consumatori avrebbero spuntato prezzi molto più competitivi. Al supermercato ti dovevi prendere le cose da solo e potevi scegliere tra molti prodotti, comprare tutte le cose di cui avevi bisogno in un unico posto... e poi il supermercato grazie al suo grande potere contrattuale poteva fare molte offerte. 
In effetti la maggiorparte dei piccoli negozi ha chiuso, e io mi chiedo se almeno noi, come consumatori, ci abbiamo davvero guadagnato.
Dal negoziante si aspettava il proprio turno, ma non è che al supermercato  non si facciano code, anzi, spesso se ne fanno più di una, al banco dei salumi, al banco della macelleria, per il pane, e infine la coda alle casse.
Non credo che prendersi i prodotti da se sia un gran vantaggio, anzi, preferirei qualcuno che mi serve con la competenza di chi conosce quel che vende, invece purtroppo oggi giorno le persone che lavorano al supermercato si limitano a riempire scaffali.
Abbiamo più scelta. Davvero? io credo che ci siano talmente tanti prodotti uguali da farmi venire il nervoso, perchè ci saranno 50 dentifrici ma che cos'avranno poi di diverso? A me serve un dentifricio che lavi i denti e basta. Per non parlare del fatto che ormai la maggior parte dei supermercati appartiene allo stesso gruppo e quindi si trovano sempre i soliti prodotti. La scelta è tanta e si trovano anche i prodotti internazionali, questa è una bellissima cosa, ma in compenso le grandi catene spesso non hanno i prodotti trazionali del posto.
Ci sono le offerte, questo è vero. Spesso sono anche molto convenienti, così mi ritrovo a comprare un sacco di cose che in realtà non mi servono affatto, mi ritrovo il frigo pieno di cose che non volevo e che devo mangiare perchè scadono. Spesso mi chiedo se sono davvero io a decidere quel che mangio.
Per il resto io non credo che i supermercati siano poi tanto convenienti, forse lo sono stati nei primi periodi della loro apertura, ma adesso secondo me no, almeno non lo sono per molte cose. Io ho constatato che la frutta e la verdura è più cara che al mercato, che la carne è più cara che dal macellaio e che salumi e formaggi non sono convenienti. Lo stesso vale per il pane, costa quanto in una panetteria. The e camomilla presi in erboristeria costano meno e sono molto più buoni.
Senza parlare del fatto che una bistecca tagliata al momento è sicuramente migliore di una tagliata la mattina confezionata nella plastica e venduta fino a sera (se nonaddirittura il giorno dopo), e lo stesso lo potremmo dire di formaggi e affettati.

La comodità di fare la spesa in un posto unico c'è sicuramente, inoltre i supermercati sono aperti fino a tardi sette giorni su sette, certo che per chi lavora tutto il giorno è un bel vantaggio. Come in tutte le cose ci sono i pro e i contro però io continuo a pensare che una volta la domenica si stava in famiglia e non si faceva niente, tantomeno si faceva la spesa.
Adesso si sta tornando indietro, si parla di chilometri-zero e c'è un ritorno alla ricerca della qualità. Ci sono i supermercati di elite come Eatal, e si cerca (grazie al cielo) di salvaguardare le eccellenze gastronomiche regionali. Tutto questo è positivo però mi fa riflettere sul fatto che si va avanti per poi tornare indietro...
Come consumatori ci abbiamo davvero guadagnato?

Se qualcuno ha avuto il coraggio e la pazienza di leggere fino a qui lo ringrazio! ;)
Clara

 mercato del pesce a Mauitius

 Mercato rionale a Montmartre - Parigi


 mercato di San Miguel - Madrid


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