mercoledì 3 giugno 2015

crêpes!


Quando ero piccola non c'erano le crêpes, al massimo c'erano le crespelle, la versione italiana, ma a casa mia non c'erano nemmeno le crespelle. Non mi ricordo la prima volta che ho assaggiato una crêpes, ma sono quasi certa che sia stato nella creperia di Castelnuovo don Bosco.
Chi vive in città non può immaginare come sia crescere in un paese. Ci sono molte cose belle nel vivere in un un piccolo centro, ma anche cose brutte come il non avere privacy, l'essere costantemente giudicato, ma soprattutto non poter fare tantissime cose che per chi vive in città sono naturali. Ora le cose sono cambiate ma quando ero bambina io in paese non c'erano locali, a parte i soliti vecchi bar decadenti frequentati da anzianotti che giocavano a carte. Un giorno ha aperto una creperia, un locale nuovo, semplice e accogliente, piacevole e con tante cose nuove da provare. Sono quasi certa che lì io mangiai la mia prima crepes!
Negli anni novanta poi non c'era locale che non proponesse le crepes, si trovavano anche nei menù delle birrerie, insieme alle patatine fritte e agli hamburger congelati. In effetti le crepes sono buone e vanno bene in qualunque momento della giornata che sia un pasto o uno spuntino.
Sono versatili, ci puoi mettere dentro praticamente qualunque cosa, anche se in italia siamo tradizionalisti e spesso ci fermiamo ai formaggi e agli affettati, a Versaille ho cenato tantissime volte con crepes ripiene di ogni ben di dio, carne, uova, insalata, verdure... e via dicendo.
Io cerco di averne sempre nel congelatore, non si sa mai! Quando le faccio ne faccio tante e poi le congelo, separandole una a una con la carta cellophane.


Ingredienti per circa 35-40 crêpes (dipende da quanto le fate grandi):

1 litro di latte
10 uova intere
400 grammi di farina 0 o 00 (io cerco di usare la farina 00 il meno possibile)
un pizzico di sale
burro o olio per la padella


Procedimento:

Sbatto le uova e aggiungo il latte poco alla volta, quando il composto omogeneo (mi aiuto con una frusta) aggiungo il sale e la farina setacciata piano piano continuando a mescolare bene.
Quando la farina è tutta incorporata e senza grumi (se avete dubbi passate il preparato in un colino o dategli una frullata con il minipimer) copro il composto e lo lascio riposare in frigorifero per qualche ora, (quante ore? quante ne ho, a volta anche solo mezz'oretta  :) ).

Sciolgo il burro e con un pennello da pasticceria ungo la padella antiaderente ben calda, si può anche usare un dischetto di contone. La quantità di grasso non deve essere ne troppa ne troppo poca.
Con il mestolo verso la quantità di impasto necessario per coprire con un velo il fondo della padella, nel farlo tengo la padella con la mano destra e la muovo per fare stendere il composto in modo uniforme.
Per quel che mi riguarda l'unica difficoltà nelle crepes è farle sottili, (a volte in giro si mangiano crepes che sembrano frittate). Quando la pastella comincia a staccarsi dai bordi della padella, bagno la punta delle dita con dell'acqua fredda e la giro prendndola per le estremità con le mani. Se siete bravi e sapete girarle lanciandole in aria, buon per voi, io per il momento riesco a farle bene solo girandole con le mani, c'è chi usa il coperchio ma io non mi trovo bene.
Una volta girata, la faccio cuocere ancora qualche secondo dall'altro lato e poi la faccio scivolare in un piatto. Vado avanti così fin che non ho finito il composto ungnedo ogni due/tre crepes la padella. Di solito la prima crepes la butto via, non so bene il motivo ma la prima non viene mai bene, e nel tempo ho scoperto che è normale, per ciò non scoraggiatevi!!!


Ah dimenticavo... se vi capita di andare a Castelnuovo don Bosco, fermatevi alla creperia, non ne sarete delusi!

Grazie per essere passati di qui!
a presto

Clara


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